Ozasa Urui

L'Ozasa Urui è una varietà di urui (hosta) ⁽¹⁾ dalla consistenza croccante e la vischiosità tipica dell'urui molto accentuata. I suoi gambi bianchi, molto usati in cucina, sono circa il 20% più lunghi di quelli dell'urui comune.
　L'Ozasa Urui è apprezzato sul mercato per l'aspetto brillante dai colori vivaci e il sapore delizioso, ed è in vendita a un prezzo più alto rispetto alle altre varietà di urui.

L'Ozasa Urui viene coltivato nell'area di produzione suddetta utilizzando piantine ottenute per suddivisione delle radici da piante di Ozasa Urui (ceppo Kaminoyama) coltivate nella stessa area.
　Gli standard di vendita richiedono che l'urui non presenti danni da malattie o parassiti e che la lunghezza totale dello stelo e delle foglie sia di almeno 25 cm.

La coltivazione dell'Ozasa Urui iniziò a metà degli anni '90 del 1800, quando un agricoltore di Kaminoyama portò a casa delle piante di urui provenienti da cespugli che crescevano sulle montagne nella zona di Azuma dello stesso comune, e le piantò per il suo consumo personale.
　L'area di produzione dell'Ozasa Urui ha un terreno ben drenato, moderatamente vischioso, arabile in profondità e contenente ceneri vulcaniche. Ciò lo rende adatto alla coltivazione dell'urui.

I produttori della zona si sono messi d'accordo sul vietare l'esportazione di piante di urui al di fuori dall'area di produzione. Per questo motivo, ancora oggi la produzione di Ozasa Urui è limitata a quest'area.
　Intorno al 1945, i produttori iniziarono a vendere il loro urui, che fino ad allora era stato coltivato come coltura di sussistenza, ai negozi di frutta e verdura ecc.
　La vendita sul mercato su larga scala iniziò intorno al 1980, portando all'affermazione del prodotto sul mercato con il nome di Ozasa Urui.
　La produzione annuale è di 7 tonnellate e, nel 2018, la superficie coltivata totale è di circa 1,3 ettari.

1. Urui: In Giappone, le giovani foglie di una varietà di hosta detta obagiboshi vengono chiamate urui, e vengono tradizionalmente mangiate come sansai (verdura selvatica commestibile). I piccioli teneri vengono tagliati alla radice e, dopo essere stati bolliti e tagliati alla giusta lunghezza, vengono serviti come ohitashi (conditi con il dashi) oppure utilizzati per preparare gomaae (con condimento di sesamo), zuppa di miso, stufati, sunomono (con condimento di aceto) o tempura.