Okukuji Shamo

L'Okukuji Shamo è una razza locale di jidori (pollo purosangue o ibrido con oltre il 50% di geni autoctoni) ottenuta utilizzando un metodo di allevamento esclusivo di questa zona a partire da pulcini nati dall'incrocio di una razza Shamo meno aggressiva selezionata nella Provincia di Ibaraki con la Nagoya e la Rhode Island Red.
　L'Okukuji Shamo è ampiamente apprezzato da clienti e consumatori per la sua carne soda, succosa e magra, dalla consistenza resiliente e con un ridotto odore di pollo.

Il metodo di produzione dell'Okukuji Shamo consiste, prima di tutto, nell'ottenere i pulcini incrociando un gallo da riproduzione Shamo con una gallina da riproduzione ibrida (di una varietà creata incrociando un gallo da riproduzione Nagoya e una gallina da riproduzione Rhode Island Red).
　Quindi, i pulcini maschi e femmine vengono ingrassati, rispettivamente, per un periodo minimo di 110 e 130 giorni dal momento della schiusa.
　A partire dal 28° giorno, i polli vengono allevati a una densità massima di 10 uccelli per metro quadrato, mediante una formula alimentare preparata mescolando ingredienti come mais, sorgo, panello di soia, panello di colza, sale, fonti di calcio, sostanze nutrienti come quelle dell'artemisia e minerali naturali come quelli delle alghe.
　L'Okukuji Shamo è una varietà creata mediante l'allevamento selettivo della razza Shamo allevata tradizionalmente nel nord della Provincia di Ibaraki, per la quale il metodo di allevamento è stato definito nel 1975.
　La produzione e la vendita su vasta scala dell'Okukuji Shamo sono iniziate nel 1985.
　Con il supporto della Provincia di Ibaraki e seguendo i consigli dei clienti, i produttori della zona hanno definito un metodo di produzione esclusivo che consiste nell'allevare i polli per un lungo periodo di tempo in un ambiente tranquillo e privo di stress circondato da una natura selvaggia, con alimentazione appositamente formulata a basso contenuto calorico e acqua di buona qualità.
　Il volume di produzione dell'Okukuji Shamo è aumentato da circa 6.500 volatili nel 1985, quando iniziarono la produzione e la vendita su vasta scala, a circa 51.000 volatili alla fine del 2017, grazie al diffondersi della sua reputazione di qualità superiore, alle attive campagne pubblicitarie da parte dei produttori e alla copertura mediatica.