Sakurajima komikan

Sakurajima komikan

Numero di registrazione 46
Nome del prodotto Sakurajima komikan
Classe Frutta
Data di registrazione 2017/11/10
Area di produzione Prefettura di Kagoshima
Organismo di controllo Consorzio di tutela

Kagoshima Mirai Cooperativa Agricola,

27-17 Ogawacho, Kagoshima City, Kagoshima Prefecture

https://ja-kagoshimamirai.or.jp/

Area di produzione

I Sakurajima komikan o Sakurajima ko-mikan sono un tipo di mandarini molto piccoli e vengono coltivati a Sakurajima, (vedi nota 1) nella prefettura di Kagoshima.
 Nonostante il frutto sia piccolo, la sua polpa è morbida e succosa. Il suo buon sapore deriva dal perfetto equilibrio tra dolcezza e acidità. La sua buccia ha un aroma rinfrescante tipico degli agrumi e viene, infatti, utilizzato per aromatizzare.
 I Sakurajima komikan vengono raccolti dalla fine di novembre alla fine di dicembre. Poiché vengono spediti in una quantità imitata, sono difficili da trovare e sono molto apprezzati dai commercianti locali.

I Sakurajima komikan sono coltivati in serre coperte(vedi nota 2) per gestire meglio i livelli di umidità e per prevenire i danni provocati dalle ceneri vulcaniche emesse da Sakurajima, che è un vulcano attivo.
 I produttori rispettano rigorosamente gli "standard di spedizione del Sakurajima komikan" per garantire che vengano spediti solo i frutti ben formati, senza minime imperfezioni e/o danni dovuti a malattie e/o insetti. Anche i frutti che soddisfano questi requisiti, se presentano una scarsa colorazione o un aspetto non bello a vedersi, non vengono spediti ai mercati di frutta fresca, ma vengono destinati alla trasformazione.

I Komikan vengono coltivati da molto tempo a Sakurajima, l'area Sakurajima è circondata dall'oceano e favorita da una buona luce solare durante tutto l'anno. I documenti storici mostrano che essi vengono coltivati sin dal periodo Edo (vedi nota 3) e ci sono alberi di oltre un secolo. Nei principali mercati di Kagoshima, i Sakurajima komikan sono usati anche come regali tradizionali di fine anno o o-seibo (vedi nota 4). Sono anche usati come decorazioni tradizionali, come le "corde delimitanti" o shimenawa (vedi nota 5) e "torte di riso a specchio" o kagami mochi (vedi nota 6). I Sakurajima komikan sono dunque profondamente radicati nella cultura locale, culinaria e simbolica.
 Sebbene i komikan siano coltivati a Sakurajima da molto tempo, il metodo di produzione attuale viene impiegato dal 1979, quando furono introdotte le serre coperte. Nel 1983, la Cooperativa Agricola di Sakurajima organizzò un nuovo sistema di raccolta e ritiro delle merci, portando alla nascita di misure per promuovere la produzione e la vendita dei Sakurajima komikan. Queste misure continuano fino ad oggi.

  1. Sakurajima (lett. "isola dei ciliegi in fiore") è una penisola nella Baia di Kagoshima, conosciuta localmente come Baia di Kinkō. In principio era un'isola, ma la colata lavica provocata da un'eruzione vulcanica nel 1914 creò la penisola Ōsumi, collegandola alla terraferma del Kyushu. Il vulcano è ancora attivo ed è diventato un simbolo della prefettura di Kagoshima.
  2. Serre coperte: ordinariamente, le serre di plastica sono interamente ricoperte in plastica, ma le serre che si trovano nella mite Kagoshima sono costruite ricoprendo solo la sezione del tetto con la plastica, come contromisura contro la caduta della cenere vulcanica.
  3. Periodo Edo: epoca della storia giapponese che va dal 1603 al 1867. La città di Edo (odierna Tokyo) era la sede del bakufu di Tokugawa (governo militare). Dall'epoca del primo shogun, Tokugawa Ieyasu, il governo amministrativo venne centralizzato nella casata dello shogun Tokugawa.
  4. O-seibo (dono di fine anno): in Giappone, solitamente le persone usano regalare due volte alll'anno doni per ringraziare le persone con le quali si hanno rapporti di lavoro o affettivi. I doni estivi vengono chiamati o-chūgen, mentre i doni di fine anno vengono chiamati o-seibo.
  5. Shimenawa ("corde delimitanti"): una decorazione tradizionale fatta di paglia intrecciata e ornata per il duplice scopo di facilitare la ricezione degli dei a Capodanno e impedire agli spiriti infausti di entrare nella propria casa. Queste decorazioni adornano i fronti delle case a Capodanno.
  6. Kagami mochi ("piccole torte di riso a specchio"): una decorazione tradizionale usata a Capodanno, così come gli shimenawa. Generalmente consistono di due mochi o torte di riso piatte, con quello più piccolo posizionato in cima al più grande e un mikan in cima come ornamento.

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