Tanegashima Annou Imo

La "Tanegashima Annou Imo" è una patata dolce dal sapore ricco che ricorda il miele, che assume una consistenza appiccicosa quando viene riscaldata. Rispetto alle patate dolci comuni, ha un elevato contenuto zuccherino e un basso contenuto di amido.
　Fin dai primi anni 2000 è molto richiesta dai consumatori grazie alla popolarità che godono in Giappone le patate al forno appiccicose ed è in vendita a un prezzo di circa il 20-50% superiore rispetto alle patate dolci comuni.

Per ottenere la varietà "Tanegashima Annou Imo" si utilizza la varietà di patata dolce Annou Imo consigliata dal Quartier Generale per la Promozione.
　Viene coltivata mediante pacciamatura, coltura a terra nuda o coltura in campo principale. Tuttavia, qualunque sia il tipo di coltivazione, possono essere utilizzate solo le patate raccolte entro l'anno.
　Prima di essere spedito, il raccolto viene conservato a temperatura ambiente o refrigerato per il numero di giorni consigliato dal Quartier Generale per la Promozione, e infine classificato e smistato come prodotto fresco o di trasformazione in base agli "Standard per l'Aspetto" contenuti nelle "Norme Unificate per la Qualità dell'Annou Imo" redatte dal Quartier Generale per la Promozione.

L'area di produzione, cioè l'isola di Tanegashima ⁽¹⁾, ricevette in regalo delle patate dolci dal Regno delle Ryukyu ⁽²⁾ nel 1698, e fu il primo luogo del Giappone di allora dove si affermò la coltivazione della patata dolce. Il clima è caldo e sono quasi assenti le gelate invernali, perciò l'isola ha le condizioni naturali appropriate per la coltivazione e la conservazione della patata dolce, molto sensibile ai danni causati dalle basse temperature durante la conservazione.
　La "Tanegashima Annou Imo" è stata coltivata per la prima volta nel distretto di Annou della città di Nishinoomote intorno al 1947. Apprezzata per il suo alto contenuto zuccherino e il buon sapore, la sua coltivazione si diffuse in tutta l'isola e fu chiamata "Annou Imo", dal nome del distretto di Annou.
　Fino al 1998 era vietato trapiantare la patata fuori dall'isola per timore della contaminazione da tonchio della patata dolce (Cylas formicarius), designato parassita speciale dalla Legge sulla Protezione delle Piante, e la coltivazione era quindi limitata alla sola isola di Tanegashima.
　Da quando è stato revocato il divieto di trasferimento, la superficie di coltivazione è andata aumentando di anno in anno, arrivando a circa 540 ha nel 2017 con una produzione annua di circa 9.600 tonnellate e 520 produttori.

1. L'isola di Tanegashima è l'isola più orientale tra le isole remote abitate della prefettura di Kagoshima, ed è la quinta isola remota abitata più grande del Giappone. È uno dei centri della ricerca spaziale in Giappone, con una serie di strutture legate allo spazio come il Tanegashima Space Center e, negli ultimi anni, gli sport marini vi stanno prendendo piede anche per il trasferimento sull'isola di molti surfisti.
2. Il Regno delle Ryūkyū è esistito per 450 anni dal 1429 al 1879. Attuale prefettura di Okinawa.